La lingua romena, facente parte del gruppo delle lingue neolatine o romanze, è a tutti gli effetti una lingua internazionale essendo parlata a livello ufficiale nazionale e/o regionale in parecchi stati d’Europa.
A parte in Romania lo statuto di lingua ufficiale è sancito anche nella Repubblica Moldova fin dalla Dichiarazione D’Indipendenza dall’URSS del 1991 ed anche nella separatista regione della Transnistria la lingua rumena, seppur chiamata moldava e scritta in grafia cirillica è una delle tre lingue ufficiali oltre al russo e ucraino.
Nella provincia autonoma serba della Vojvodina l’ufficialità dell’uso della lingua romena è garantita dalla costituzione dello stato centrale serbo e ribadita dallo Statuto della provincia autonoma di Vojvodina.
Leggermente diverso è lo status giuridico della lingua romana in Ucraina nei territori che fino al 1940 furono parte integrante del Regno di Romania (Bugeac, Bucovina del Nord e Transcarpazia), infatti fin dal 2012, la legislazione inerente le lingue parlate in Ucraina, stabilisce che, in quelle zone del paese dove le minoranze etniche superano il 10% del totale della popolazione, la lingua di quella minoranza possa essere considerata Lingua Regionale ed utilizzata in modo ufficiale a livello locale.
Infine, dal 2007, è anche una delle lingue ufficiali dell’Unione Europea i cui testi scritti vengono tutti tradotti in romeno nonchè i dibattiti parlamentari vengono effettuati direttamente in lingua rumena dai rappresentanti della Romania.