Con la risoluzione votata ieri 17 aprile 2014 a Strasburgo dal Parlamento Europeo, che autorizza la Repubblica Moldova a depositare la sua richiesta di adesione piena all’Unione Europea, è possibile affermare che quell’illegale e scellerato patto, siglato il 23 agosto 1939 tra i ministri dell’allora Unione Sovietica e della Germania nazista, sia stato definitivamente archiviato negli annali della (nefasta come in questo caso) storia moderna del continente europeo.
Questo avvenimento segue quello altrettanto importante dell’adesione, 11 anni fa, di Lituania, Lettonia ed Estonia all’Unione Europea.
Furono infatti questi 3 paesi baltici e la Bessarabia (attuale Repubblica di Moldavia) ad essere usate quale “merce di scambio” nei loschi giochi di potere e supremazia sul continente di Stalin ed Hitler nell’immediato anteguerra.
La decisione del Parlamento Europeo ridà finalmente dignità europea al popolo moldavo e sopratutto riporta al suo posto questo paese dal punto di vista geopolitico.
Bentornata Repubblica Moldova nel mondo libero e civilizzato!