Le autorità transnistriane vogliono raddoppiare il volume degli investimenti stranieri nella regione entro l'anno 2015 e per raggiungere questo obiettivo saranno create diverse "zone economiche libere" nelle varie amministrazioni locali che compongono il territorio ad est del fiume Nistru.
Questo e' quanto emerge alla fine di una conferenza economica internazionale che si è tenuta nei giorni scorsi a Tiraspol.
Ovviamente tutto ciò risulta di difficile implementazione finchè non sarà siglato un accordo che metterà definitivamente la parola fine all'ultimo mattone del "Muro di Berlino" ossia al mai risolto "conflitto transnistriano".