La grande compagnia privata Sheriff, che detiene il controllo totale del commercio in Transnistria, se la passa male e tra poco non sara' piu' in grado di onorare i pagamenti nei confronti dei suoi fornitori esteri.
Dal 29 dicembre scorso i suoi conti correnti in valuta straniera sono stati bloccati con decreto del "leader" transnistriano Evghenii Schevciuk.
La motivazione di tale decisione non e' data a sapersi ma e' conosciuto da tutti il fatto che questa compagnia sia controllata da parecchi anni da Igor Smirnov, l'ex "presidente" di questa zona separatista, che attualmente e' inviso (lui e il figlio) al Cremlino per una grave malversazione di fondi russi che erano stati donati un paio d'anni fa da Mosca alla Transnistria per fronteggiare la siccita' nell'agricoltura locale e che invece avevano preso un' altra "strada".
La Sheriff controlla praticamente tutto: dai supermercati ai distributori di carburante, dalle bevande alcooliche (la Kvint e' sua) fino al calcio con la squadra di Tiraspol piu' volte campione nazionale.