Sembra un racconto di E. A. Poe, una storia inventata dall'autore di tante novelle macabre. Purtroppo è vera, mi è stata raccontata da persona affidabile. Comunque non ho trovato riscontro nei giornali moldavi. Questo va detto. Censura? Boh, fate voi.
Il fatto è accaduto in un piccolo villaggio moldavo a 100 Km da Chisinau, Capresti, sulla strada per Soroca.
Una signora si reca al cimitero del villaggio come fa ogni mattina per far visita a un parente deceduto. Entra nel cimitero e vede da una parte della terra smossa, un monticello di terra, si avvicina e nota una buca appena scavata di fresco, una bara aperta nel fondo e un cadavere esposto all'aria aperta. La signora nota con raccapriccio che il cadavere è senza testa. La testa del defunto era stata tagliata e giaceva da una parte. Urlo di orrore della signora che corre disperata verso il villaggio ad annunciare la macabra scoperta.
Un gruppo nutrito di paesani si reca al cimitero. Dopo un esame della situazione arrivano alla conclusione che la salma era stata dissepolta nottetempo da alcuni "galantuonimi" per strappare dalla boca della salma i denti d'oro.
Una storia di ordinaria follia o di ordinaria miseria?
Mah, fate voi!