Una notizia rimbalza oggi su tutti i quotidiani moldavi! E’ una notizia assolutamente straordinaria che non mancherà di suscitare scalpore nell’opinione pubblica: un poliziotto della capitale ha rifiutato una mazzetta di 15.000 lei (800 euro). La notizia, all’apparenza, non sembra avere nulla di eclatante se non fosse che l’episodio è avvenuto nella terra dove la mazzetta (“mita” in romeno), la corruzione in genere, è una piaga sociale ed è uno dei maggiori impedimenti all’ingresso del paese nell’UE. Una leggenda metropolitana, peraltro mai smentita, asserisce che i poliziotti moldavi sono quasi tutti corrotti, sono avvezzi tradizionalmente a “chiudere un occhio” dietro compenso. Una brutta nomea che si portano dietro da tempo immemorabile.
L’episodio citato dai giornali è avvenuto alle ore 01.00 della notte scorsa mentre il poliziotto in questione era di pattuglia nel settore Riscani della capitale. In una operazione di routine il nostro ispettore senza macchia si è imbattuto in un’auto con due ragazzi sospetti. I due passeggeri dell’auto, all’alt della polizia, hanno buttato un pacchetto sospetto dal finestrino. Pacchetto che ad un ulteriore controllo effettuato in seguito conteneva siringhe, mariuana e molto denaro in valuta. Il poliziotto ha subito avvertito che qualcosa non andava ed ha chiamato rinforzi.
Vitalie Guzun (foto), è questo il nome dell’eroico rappresentante della legge, mentre aspettava i colleghi, è stato oggetto di un tentativo di corruzione da parte di uno dei due fermati. Inutile dire che l’agente ha sempre sdegnosamente rifiutato, ha tenuto, come si suol dire, i due occhi…sempre aperti.
La foto dell’incorruttibile agente campeggia su tutti i giornali e il suo nome rimarrà a lungo scolpito nella memoria dei moldavi. Già in città fervono iniziative per celebrare come si conviene la strabiliante episodio che fa finalmente giustizia sulle maldicenze che hanno diffamato ingiustamente i poliziotti moldavi.
Associazioni spontanee di cittadini stanno raccogliendo fondi per erigere un busto marmoreo dell’incorruttibile agente da posizionare sul viale dei padri della patria nel parco centrale della capitale. Il sindaco Chirtoaca vuole intitolare la strada pedonale attualmente in lavorazione all’eroico poliziotto.
A guastare però il clima euforico creatosi nel paese si è diffusa un’altra notizia pubblicata sui giornali, purtroppo meno confortante della prima, quella di un ispettore di polizia arrestato in flagranza di reato mentre intascava una mazzetta di 3000 euro “offerta” da un tale per evitare un’accusa di truffa. Questa volta il collega di Guzun non ha resistito ed ha…chiuso il famoso occhio! Anzi, tutte e due!
Peccato, accidenti! Andava tutto così bene!