Le statistiche parlano chiaro, negli ultimi 5/6 anni il parco auto presente in Moldavia si e’ pressoche’ decuplicato e di conseguenza anche i rischi al volante nonche’ gli incidenti stradali gravi hanno seguito nell’ordine il vertiginoso aumento della motorizzazione in questo paese.
Non passa giorno senza che le cronache non riportano incidenti mortali provocati quasi sempre dall’eccessiva velocita’, dall’inosservanza del diritto di precedenza o dalla guida in stato di ebrezza, sopratutto nella capitale Chisinau e sulle principali arterie nazionali.
Girando in auto tutti i giorni si puo’ facilmente osservare a Chisinau l’assoluta mancanza di una vera cultura ed educazione stradale dove l’arroganza di chi ce l’ha piu’ grosso (il veicolo…) ha la supremazia nel caotico traffico cittadino mettendo costantemente a repentaglio la sicurezza degli altri automobilisti.
Dall’inizio del 2014, per controllare meglio i principali incroci e arterie cittadine, sono state installate parecchie strumentazioni di video sorveglianza ma a quanto pare non hanno ancora provocato quell’impatto dissuasivo nei confronti di quei molti che scesi dall’asino negli ultimi anni si sono ritrovati di colpo seduti su una BMW…
L’ultima strategia approvata proprio in questi giorni dal Governo Moldavo e’ stata l’introduzione di un nuovo segnale stradale a forma triangolare con all’interno un grande Punto Nero che sara’ posizionato in quei tratti di strada della lunghezza di un chilometro dove negli ultimi 5 anni si sono registrati almeno 5 gravi incidenti con un saldo di almeno 5 vittime mortali…
A questo punto, anche se lo dubito, la mia speranza e’ quella di non vederne posizionati altri in futuro oltre a quelli gia previsti.